L’indifferenza è peggiore dell’odio e in quest’epoca arriva a livelli intollerabili. Siamo distratti: l’uomo si dimentica di sé, della sua verità interiore, dell’apertura del suo cuore e smette così di conoscere anche le proprie responsabilità.  Ne è metafora il testo della canzone che allude alla teoria scientifica-astronomica secondo cui ogni 11 anni il sole compie un ciclo che giunge a un minimo della produzione di macchie solari, con conseguente diminuzione delle temperature sulla terra e la possibile creazione di piccole ere glaciali. Ecco, l’era glaciale è un riflesso della pavidità dei cuori, dell’indifferenza, dell’ignavia dei nostri giorni. “Il Grande minimo solare” è il singolo che segna il ritorno sulle scene di Beatrice Antolini, a tre anni di distanza dal suo ultimo brano.

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