Ramin Bahrami e il nuovo album pubblicato dalla Decca Universal Music Italia, Malinconia, dove il pianista iraniano interpreta brani di Scarlatti, Berio, Chopin, Tchaikovsky, Grieg, Ravel e tanti altri. Il Cd si apre con una delle poche sonate in tonalità minore delle 555 sonate di Domenico Scarlatti, dal carattere morbido e quasi dimesso, uno dei brani più malinconici di questo gigante del barocco. Seguono mazurche di Fryderyk Chopin, l’incantevole “Ungarische Melodie” in Si minore di Franz Schubert, un breve pezzo ricco di riferimenti allo stile “ungherese” pieno di ritmi sincopati. Una pagina leggera e affascinante, in cui la malinconia è come un velo di mestizia elegante.

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